Il Marketing del Vino, strumentazione tecnica non fantasia

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Se si vuole veramente comprendere la parola Marketing occorre necessariamente studiare e con attenzione i manuali classici sul'argomento. Solo così ci si potrà rendere conto dei legami intimi che vi sono tra strategia e gestione corrente, tra politiche di portafoglio e conto economico di prodotto etc.
Marketing è quindi una complessa scatola degli attrezzi, che si avvale principalmente di analisi e dati numerico-quantitativi, allo scopo di fissare le fattibilità prospettiche delle strategie che si potranno studiare e avviare per portare sul mercato i prodotti dell'azienda facendone crescere il valore delle vendite e del Brand. Per fare questo occorre anche creatività, certo, ma anche capacità di osservazione della realtà circostante (benchmark), una buona cultura internazionale (qualcuno potrebbe aver fatto meglio in qualche altra parte del mondo) e tanta umiltà profusa nel lavoro di tutti i giorni, fissando gli obiettivi e sudando con entusiasmo il loro raggiungimento.
Le aziende del Vino, soprattutto le emergenti, abbisognano dell'aiuto di  professionisti che hanno saputo osservare e dialogare con le Grandi, per trarne il beneficio dell'esperienza da mettere al servizio di chi decide di cambiare perchè cambiare si può. Il Marketing non è solo una bella presentazione o la realizzazione di una nuova etichetta, esso è lo studio dei competitors, l'analisi del mercato target, la definizione di azioni e l'individuazione di strumenti all'interno di un piano temporale e di investimenti che dovranno essere ripagati. Ma non è solo una tecnica accessibile a pochi perchè oggi, grazie all'aumentato sviluppo delle tecnologie user friendly, si possono raggiungere differenti livelli di profondità di analisi e strutturare gli adeguati piani di sviluppo. Marketing è anche la capacità di comprendere i mercati e le differenti abitudini o i diversi stili di vita e comportamenti, attributi che fanno la differenza tra il successo e il flop!